Il Lago dell’Accesa, di origine carsica, si trova nel territorio del Comune di Massa Marittima, nelle Colline Metallifere. E’ collocato in una vasta depressione ed occupa attualmente una superficie di 14 ha. In passato il lago aveva un’estensione ben maggiore che è stata ridotta in seguito a lavori di bonifica nei primi del ‘900 al fine di rendere i territori circostanti coltivabili.
Il Lago dell’Accesa costituisce l’unico bacino naturale di acqua dolce nel settore nord della provincia di Grosseto. È alimentato da alcune sorgenti poste sotto la superficie dell’acqua e dà origine al fiume Bruna. Il profilo del lago mostra una forma a “catino”, con rive piuttosto ripide che si connettono ad un’ampia porzione centrale, con una profondità massima di circa 38 metri (Negri, 1998).
La notevole inclinazione delle sponde non favorisce lo sviluppo di vere fasce di vegetazione ripariale.
Sulle sponde occidentali e meridionali sono tuttavia ancora presenti specie vegetali di un certo interesse conservazionistico come l’orchidea di palude (Anacamptis palustris) (Barsotti et al., 2008). L’ambiente circostante le sponde del lago è un mosaico di aree agricole e pascoli, con boschi di leccio (Quercus ilex), stadi di degradazione a macchia mediterranea, canneti e vegetazione ripariale nell’alto corso del torrente Bruna. Per quanto riguarda la fauna si ricorda la presenza del Cervone (Elaphe quatuorlineata), specie protetta ed in declino a causa dell’intensificazione dell’agricoltura. Il Lago dell’Accesa rientra nella Zona Speciale di Conservazione “Lago dell’Accesa” (1.168 ettari): la vulnerabilità di molte specie e habitat tipici delle zone umide, determinata dalle innumerevoli manomissioni operate dall’uomo ai danni degli ecosistemi fluviali e lacustri, rende molto importante la conservazione di questa area naturale.