L’area del Monte Labbro e dell’Alta Valle dell’Albegna riveste un indiscusso valore ambientale, testimoniato dalla sua designazione a Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona di Protezione Speciale per l’Avifauna (ZPS) e dall’istituzione di tre riserve naturali provinciali al suo interno: Monte Labbro (616 ha), Pescinello (149 ha) e Bosco di Rocconi (371 ha).
La ZSC e ZPS “Monte Labbro e Alta Valle dell’Albegna” è ubicata nella porzione sud-orientale della provincia di Grosseto e ricade nei comuni di Arcidosso, Roccalbegna, Santa Fiora e Semproniano. Si tratta di un’area con morfologia collinare e montuosa compresa tra i 260 ed i 1.193 metri di altitudine, racchiusa tra il bacino idrografico dei Fiumi Ombrone a Nord e ad Ovest, Fiora ad Est e Albegna a Sud.
Nella porzione settentrionale il paesaggio è dominato da una dorsale montuosa di natura calcarea, composta da rilievi attorno ai 1.000 metri di altitudine (Ceccolini & Cenerini, 2007).
Il BioBlitz è stato realizzato nella Riserva Naturale del Monte Labbro, che prende il nome dal suo rilievo più alto e caratteristico (1.193 m). La Riserva si estende per circa 616 ha nel territorio del Comune di Arcidosso e include il Parco Faunistico del Monte Amiata.
Tutta l’area è di grande pregio naturalistico per la grande varietà degli habitat che presenta: dalle praterie a substrato calcareo del Monte Labbro ai boschi misti di latifoglie, al torrente Onazio, con caratteristici ambienti di forra. È per queste peculiarità che la zona presenta numerosi endemismi come la Viola etrusca ed è uno dei principali luoghi di nidificazione dell’Albanella minore (Circus pygargus) in Italia. Riveste inoltre un elevato valore per tutta l’avifauna legata agli ambienti rupicoli, nidificante o di passaggio.