Il Parco Regionale della Maremma è stato istituito dalla Regione Toscana nel 1975 ed è delimitato dal mare Tirreno ad ovest, dal centro abitato di Principina a Mare a nord, dalla S.S. 1 Aurelia ad est e dalla S.P. di Talamone a sud, per un’estensione di circa 9.800 ettari.
La parte centro-meridionale del Parco è dominata dal complesso montuoso dei Monti dell’Uccellina, una dorsale di natura prevalentemente calcarea che raggiunge la sua massima quota con i 417 m di Poggio Lecci. La copertura vegetale è per lo più di macchia mediterranea e foresta sempreverde in cui predomina il Leccio (Quercus ilex). Tra le pendici dei monti e la zona pianeggiante del fiume Ombrone si sviluppa, per circa 650 ha, una pineta litoranea di origine antropica attraversata da vari canali di bonifica, con un sottobosco rappresentato principalmente da specie di macchia mediterranea.
L’area, in corrispondenza della foce del fiume Ombrone, rappresenta uno degli ultimi lembi dell’antico paesaggio maremmano, sopravvissuto alle grandi opere di bonifica.
Il Parco comprende al suo interno Zone di Protezione Speciale e Zone Speciali di Conservazione, che mirano a tutelare il patrimonio di flora e fauna locale e a preservare i delicati equilibri che si instaurano tra le specie all’interno di un ecosistema. Un esempio è la ZSC-ZPS “Dune costiere del Parco dell’Uccellina” che ospita Limonium etruscum, specie endemica minacciata dalla distruzione dell’habitat.
Lo stesso endemismo è stato recentemente individuato anche nella porzione meridionale del Parco, nella zona adiacente il centro abitato di Talamone, dove si è svolto il BioBlitz. L’area è caratterizzata da un mosaico di varie tipologie di habitat. Si distinguono i prati umidi, la macchia mediterranea, i boschi di Leccio (Quercus ilex), gli oliveti e il litorale con banchi di Posidonia (Posidonia oceanica). I canali di bonifica che attraversano i prati umidi ospitano una popolazione di Testuggine palustre europea (Emys orbicularis), specie protetta e a rischio estinzione.