Appello a tutti/e gli/le appassionati/e di lievito (o pasta) madre e di fermentazione: il progetto di ricerca europeo “HealthFerm” ha da poco sviluppato un esperimento di “Citizen Science” con l’obiettivo di promuovere la ricerca scientifica sugli alimenti fermentati a base vegetale.
Gli alimenti fermentati fanno parte della nostra dieta quotidiana e di quella di diverse culture alimentari: dal pane (a lievitazione naturale) alla birra, al vino, ai sottaceti, ai crauti, al miso, al kombucha, a molti altri ancora. L’impiego del processo di fermentazione per la produzione di alimenti e/o bevande fermentate è in crescente aumento. Infatti, sempre più persone producono i propri cibi fermentati direttamente a casa. Per questo motivo, il progetto di ricerca europeo HealthFerm vuole comprendere le relazioni tra i microrganismi coinvolti nei processi di fermentazione degli alimenti, gli alimenti fermentati che ne derivano, e i loro effetti sulla salute umana. Per raggiungere questo obiettivo, il gruppo di ricerca di HealthFerm ha però bisogno del supporto di tutti i cittadini. Inizialmente, verrà chiesto ai cittadini “scienziati” (disponibili a prendere parte al progetto di ricerca) di fornire alcune informazioni inerenti alle loro pratiche di fermentazione e alla loro visione/opinione nei confronti degli alimenti fermentati. Sulla base dei dati raccolti a partire dalle risposte a due semplici questionari, i ricercatori selezioneranno fino a un numero di 1.000 cittadini a cui verrà data la possibilità di inviare un campione reale del loro alimento fermentato, con un focus iniziale sul lievito (o pasta) madre, per un’approfondita analisi microbiologica.
A seconda della posizione geografica, i cittadini “scienziati” potranno inviare i campioni di lievito (o pasta) madre a cinque diversi partner scientifici in tutta Europa: ETH Zurigo (Svizzera), Istituto di Biologia Bucarest (Romania), Libera Università di Bolzano (Italia), Università di Helsinki (Finlandia) e Vrije Universiteit Brussel (Belgio). L’ETH di Zurigo (Svizzera) e la KU Leuven (Belgio) saranno responsabili per il coordinamento del progetto di “Citizen Science” mentre l’Università di Umeå (Svezia) e l’Università di Copenaghen (Danimarca) utilizzeranno i dati raccolti sulla propensione all’utilizzo di alimenti fermentati (a base vegetale) per informare la comunità scientifica e i politici sulle strategie necessarie al fine di promuovere e sostenere una transizione verso una dieta vegetale più sana e a minor impatto ambientale.
I microrganismi che saranno isolati a partire dagli alimenti fermentati raccolti verranno caratterizzati e impiegati nello sviluppo di fermentazioni alimentari innovative, principalmente a base di legumi e di cereali. Inoltre, gli effetti sulla salute dei nuovi alimenti fermentati e le percezioni dei consumatori verranno ampiamente studiate. I dati sui microrganismi, sul genoma, e sui metaboliti scoperti a partire dagli alimenti fermentati (dei cittadini) diventeranno disponibili tramite un “Food Microbiome Atlas” (atlante del microbioma alimentare) online e ad accesso libero. Strumento che consentirà ai partecipanti coinvolti nel progetto di valutare e confrontare i microrganismi presenti nei loro alimenti fermentati con quelli degli altri cittadini “scienziati”.
I cittadini di quattro Paesi sono stati attivamente coinvolti nella co-progettazione dei questionari e del kit di campionamento. Dopo un periodo di test iniziale, il progetto di “Citizen Science” è ora pronto per prendere avvio su larga scala!
La registrazione per il progetto di “Citizen Science” è ora disponibile e accessibile in sette lingue diverse sul sito web HealthFerm.
Per ulteriori informazioni sul progetto e sull’esperimento, visitare il nostro sito web HealthFerm (https://www.healthferm.eu/), in cui è possibile trovare la clip di presentazione del progetto e i link ai nostri social media per rimanere sempre aggiornato con le nostre ultime novità.