Resilient Bee è un progetto che nasce da un gruppo di appassionati e appassionate, apicoltori e apicoltrici (ma non solo) che hanno una visione comune: salvaguardare e custodire le api mellifere allo stato selvatico. Da svariate decine di anni le api mellifere sopravvivono quasi unicamente grazie all’intervento di apicoltori e apicoltrici. Il 1981 segna infatti un anno di svolta per l’apicoltura italiana: la Varroa destructor (un acaro parassita che rappresenta uno dei maggiori pericoli per le colonie di api mellifere) viene individuata per la prima volta all’interno di un alveare, inizia da quel momento un veloce processo di diffusione che nel corso di pochissimo tempo porta alla quasi totale scomparsa delle api mellifere allo stato selvatico. Alla luce di questa nuova minaccia l’apicoltura ha reagito mirando alla soluzione immediata del problema senza tenere conto dei possibili futuri risvolti negativi. Anche l’ambiente svolge un ruolo chiave in questa vicenda: l’agricoltura intensiva, l’utilizzo sconsiderato di pesticidi, i fenomeni atmosferici intensi, prolungati e talvolta violenti dovuti ai cambiamenti climatici sono parametri importanti su cui si deve basare il proprio ragionamento quando si pensa alle api. Queste circostanze infatti contribuiscono in larga misura all’indebolimento e allo spopolamento delle colonie. Ad oggi, dopo quasi 40 anni, non si ha ancora nessun dato ufficiale che censisca quante colonie di api ci siano allo stato selvatico. Cioè quegli esemplari che, senza l’intervento umano, sono riusciti a sopravvivere alla varroa e alle condizioni ambientali e climatiche sfavorevoli. Cercare, osservare, ascoltare. Seguire il volo di un’ape, un ronzio, uno sciame e andare in cerca delle colonie resilienti, quelle sopravvissute negli anni nonostante le avversità. Il progetto si pone come scopo quello di attirare a sé persone consapevoli ed interessate e creare una rete di condivisione, comunicazione, collaborazione e azione.
Resilient Bee è un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di aiutare le famiglie di Apis mellifera a tornare in natura allo stato selvatico. E’ per questo che l’associazione abbraccia un progetto di citizien-science dove apicoltori e appassionati di api e dell’ambiente possono unirsi per diventare dei veri e propri custodi delle api, i cosiddetti “Bee Guardian”. Il progetto ha come scopo principale quello di censire, monitorare e studiare tutte quelle colonie di Apis mellifera capaci di sopravvivere e riprodursi senza l’intervento dell’uomo. L’approccio scientifico è alla base, impiegando procedure che permettono di raccogliere dati in modo coordinato in tutto il paese. Il progetto ha inoltre una valenza sociale. A questo proposito sono presenti, oltre al gruppo nazionale, anche gruppi locali in cui i Bee Guardian potranno partecipare attivamente allo sviluppo del progetto, coordinati dai cosiddetti “Bee Buster”. L’aspetto formativo è molto importante. Per questo motivo i Bee Guardian possono partecipare a webinar a carattere scientifico ed eventi inerenti alla salvaguardia delle api mellifere autoctone e selvatiche.