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Della Maremma Toscana
 
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Semina e cura delle piante durante l’anno:

(sezione in aggiornamento)

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Inverno

dicembre e gennaio sono i mesi ideali per progettare gli spazi verdi da dedicare agli impollinatori, lavorare il terreno e prepararlo alle future semine.  Come procedere?

Preparazione del terreno

la prima operazione da eseguire è ripulire il terreno da altre erbe che possono entrare in competizione come ad esempio la “gramigna”. Utilitzzare una motozappa se si lavora su un appezzamento ampio, altrimenti servirsi di vanga, zappa e rastrello. È importante che il terreno sia “in tempra” ovvero nè troppo asciutto nè troppo bagnato.

Rimuovere scarti edili, pietre e le erbe estirpate. Una volta pulita l’area, dissodare con una vanga fino a una profondità di circa 20 cm: il terreno deve risultare leggero, friabile e ben livellato.

Lasciare l’area incolta per qualche tempo e ripetere una zappatura leggera al fine di rimuovere le erbe non desiderate che via via rinascono

Qualche tempo prima della semina spargere del fertilizzante biologico e incorporarlo con una zappatura leggera.

Dormienza dei semi

La dormienza è un adattamento che ritarda la germinazione dei semi: per le specie che disperdono semi in autunno la dormienza impedisce la germinazione immediata, che esporrebbe la plantula ai rigori invernali, e la ritarda fino alla primavera successiva. Questo tipo di dormienza, detta fisiologica, si può rimuovere con la permanenza a 4°C per quattro-sei settimane, ciò simula il passaggio della stagione invernale.

Per attivare i sensori biochimici, i semi devono essere esposti a bassa temperatura in condizioni di imbibizione. I semi non possono essere  nuovamente disidratati, ma neppure esposti a temperature moderate, germinerebbero in pochi giorni!

febbraio e marzo sono invece i mesi in cui è bene effettuare le semine di gran parte delle specie di nostro interesse. Questo ci permetterà di avere fioriture sulle quali effettuare i campionamenti tra aprile e giugno.

Consigli per la semina a terra

Di cosa avrai bisogno:

Vanga, 

zappa, 

rastrello, 

annaffiatoio con “nappa rompigetto”, 

mix di semi, 

cartellini per identificare le parcelle

 

Come procedere

1

Scegli una bella giornata, con il rastrello lavora bene il terreno in modo da renderlo fine e friabile; una grana troppo grossolana potrebbe seppellire i semi o impedirebbe alle prime radichette di attecchire. 

2

Mescola il contenitore dei semi, quelli più grandi di solito tendono a finire sul fondo.  

3

Raccogli una manciata di semi, e distribuiscili un po’ alla volta uniformemente sul terreno, a questo punto ricompri con un sottile strato di terra fine – circa un millimetro di spessore! –

4

Subito dopo la semina è necessario bagnare il terreno con un annaffiatoio o una sistola con diffusore. Questa fase è molto delicata perchè se l’acqua viene versata troppo rapidamente rischia di trascinare via i semi.

5

Segna l’area di semina con dei cartellini resistenti agli agenti atmosferici dando spazio alla tua creatività. Ricorda di indicare non soltanto la specie seminata ma anche la data!

Consigli per la semina in vaso

Di cosa avrai bisogno:

Contenitore grande

Sassi o  cocci o argilla espansa

Terriccio o compost multiuso

Annaffiatoio o sistola

Mix di semi

Qualcosa con cui etichettare il tuo contenitore

Come procedere

1

Verifica che il tuo contenitore abbia alcuni fori alla base per evitare ristagni di acqua. Usa un trapano o un altro strumento per aggiungere buchi, facendo attenzione a non farti male

2

Aggiungi alcune pietre o frammenti di coccio o argilla espansa sul fondo per favorire il drenaggio

3

Riempi il contenitore utilizzando possibilmente un terriccio di buona qualità, cercando di evitare quelli che contengono torba che non sono ecocompatibili

4

Mentre riempi il contenitore, spingi delicatamente il terriccio in basso e rompi eventuali grumi. Interrompere il riempimento a 25 mm dal bordo superiore.

Spargere manualmente i semi in modo uniforme sulla superficie e coprire con 1 mm di terra.

Subito dopo la semina è necessario bagnare il terreno con un annaffiatoio o una sistola con diffusore. Questa fase è molto delicata perchè se l’acqua viene versata troppo rapidamente rischia di trascinare via i semi.

5

Segna l’area di semina con dei cartellini resistenti agli agenti atmosferici dando spazio alla tua creatività. Ricorda di indicare non soltanto la specie seminata ma anche la data!

Primavera

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Estate

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