“Le arche della biodiversità” al Museo di storia naturale della Maremma

La perdita di biodiversità nell’epoca attuale è un problema reale: capire meglio questo fenomeno e le possibili soluzioni per tentare di arginarlo è di vitale importanza. Sabato 31 maggio al Museo di storia naturale della Maremma alle 17 è in programma la conferenza dedicata alla salvaguardia della biodiversità, ospite dell’evento sarà l’esperto Alessandro Chiarucci, autore del libro “Le arche della biodiversità. Salvare un po’ di natura per il futuro dell’uomo”. L’ingresso è gratuito in sala conferenze, per tutte le informazioni è possibile una mail a segreteria@
Viviamo nell’epoca dell’Antropocene, un’era segnata in profondità dall’impatto umano sul pianeta. La perdita accelerata di biodiversità è oggi una delle più gravi emergenze globali: Chiarucci, professore ordinario di Botanica ambientale all’Università di Bologna, esamina questo fenomeno proponendo un approccio scientifico ed etico per la conservazione della natura a salvaguardia del futuro dell’umanità. La riflessione si articola attorno all’idea delle “arche della biodiversità”: aree del pianeta ancora integre, santuari dove la natura può continuare a evolversi senza interferenze. Questa strategia mira a mitigare il collasso della biodiversità e garantire la sopravvivenza di specie animali e vegetali.
Salvaguardare “le arche” significa proteggere il futuro della vita sulla Terra, l’incontro con il professor Chiarucci sarà, dunque, un’occasione per riflettere insieme su ciò che possiamo ancora fare per il pianeta.
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